Raccolta dei documenti della ristrutturazione

Il blog per raccogliere la storia della ristrutturazione della "Cà d'la Lunga" a Corteranzo, con foto, idee e documenti utili per chiarire cosa vogliamo realizzare.

lunedì 25 luglio 2011

Investire nel Monferrato

Pensaci bene, Alina ...

... non ti puoi sbagliare! Beccati questa serie di filmati!

Tanto un bravo generale, per carità ... Garibaldi a Corteranzo

Ebbene si. Anche a Corteranzo è passato Giuseppone, mentre nel '59 combatteva gli Austriaci per conto dei Savoia. Chissà se la casa c'era di già?

venerdì 22 luglio 2011

Sala e camino

Per la sala abbiamo acquistato un inserto camino della Edilkamin identico a quello del tinello, un Deco 54.
Il camino sarà posizionato al centro o 20 cm a destra o a sinistra per consentire alla canna fumaria di salire a fianco della colonna centrale di mattoni della parete.

Per fare una cornice abbiamo diverse soluzioni. Avendo avanzato molto cotto antico della casa sarebbe opportuno sfruttarlo per foderare lo spessore necessario per inserire l'inserto. Ai piedi del parallelipedo deve essere previsto un inserto di cotto nel pavimento di legno, al fine di proteggerlo dalla eventuale fuoriuscita di braci.

Nel frattempo è necessario pensare anche alle finestre della parete nord.




La soluzione migliore appare porta e finestra da 120, mentre quelle da 80 sono troppo piccole.
La struttura centrale ci obbliga ad uscire di 66 cm rispetto alla colonna, in quanto abbiamo la necessità di fare un solo, e non superiore a 45°, per risalire nello spessore della coibentazione fino al tetto.

Una alternativa - per avere uno spessore inferiore - potrebbe essere rappresentata da una cornice centrale, ma ocn il camino disassato a sx, per lasciare un deposito legna sulla destra davanti alla colonna.

lunedì 11 luglio 2011

Cornice del camino nel tinello

Tutto è ora nelle mani di Ivo, ma il tinello del camino avrà sicuramente questa cornice:
Se l'inserto non ci stesse nel muro si potrebbe fare un parallepipedo profondo una spalla e sormontato da tavelle di cotto.
Lo schema potrebbe essere il seguente:

domenica 10 luglio 2011

Attenzione, non è un dettaglio

Avviso! Abbiamo trovato come dovrà essere, una volte restaurata, la facciata della casa. La canonica di Sant'Antonio, a 5' da Corteranzo, è impressionante per la somiglianza.

La vogliamo esattamente così con stucco rosato. Per favore Rino ed Ivo, se riuscite, andate a vederla.






EDILKAMIN - Inserto a legna Deco: caratteristiche tecniche e dimensioni

EDILKAMIN - Inserto a legna Deco: caratteristiche tecniche e dimensioni Info da mandare a Pietra Antica con anche queste http://www.edilkamin.com/caminetti_moderni/dimensioni_jungle.aspx

domenica 3 luglio 2011

Le foto del sito delle cantine Isabella

La cantina Isabella dei Signori Calvo è non solo un luogo bellissimo (è la sede della Canonica di Corteranzo), ma anche un eccellente esempio di viticoltura e di enologia di eccellenza. Tra le cose da sapere, si ricorda che il grignolino della cantina è un vitigno geneticamente intatto dal 1200. Qualche vite si nasconde ancora nel bosco della nostra cà d'la Lunga. La troverò.
Foto!
L'entrata della Cantina Isabella: meraviglia!
Nel sito della Cantina Isabella c'è anche un bel ritaglio della foto più bella del mondo.
Testo, sempre dal sito, a commento della foto: " Siamo in Valle Cerrina, una piccola valle con il Piemonte tutto intorno. Dalla collina di Corteranzo ci si affaccia sul mare di colline del Basso Monferrato. E’ un panorama ancora largamente selvatico e autentico, dove le grandi coltivazioni estensive collinari non sono arrivate. Questa è una terra concreta e rigorosa insieme, che vive e parla di vino, tartufo, prodotti sani e sinceri. E’ una terra di silenzi pieni di valore, tra i nostri boschi intatti, il ritmo dei vigneti, la poesia dei mestieri di sempre."

Flora e fauna segreta di Corteranzo

La natura leggermente selvaggia di questo territorio ne rappresenta una caratteristica unica ed affascinante velata di mistero e suggestione, là dove il bosco si allunga fino al cospetto delle abitazioni che si aprono in suggestivi scorci tra i rustici e le cascine, tradendone la vocazione agricola e commerciale del luogo. Il folto bosco è un vangelo d’insegnamenti capace di rigenerare e trasferire grandi emozioni. Ricoperto di querce, carpini, aceri campestri e castagni, nella bella stagione sfoggia copiose fioriture di ranuncoli e tarassaco e poi ancora di solidago e salcerella. Non di rado, passeggiando nel bosco, si intravedono scoiattoli, ghiri e piccoli roditori alla ricerca di cibo che corrono sui rami. Integrano la fauna boschiva, poiane dalle spettacolari aperture alari che, facendo capolino nei coltivati limitrofi, si esibiscono in grandiose coreografie d’aria e, poi ancora, i temuti ma altrettanto suggestivi ungulati, ovvero i cinghiali, le lepri, i fagiani e molta altra selvaggina. 

San Luigi - da sapere

Fatta erigere nel 1760 da Tommaso Giunipero, ultimo residente nel palazzo nobiliare di Corteranzo, rappresenta un singolare esempio del tardo barocco piemontese. Sorge solitaria e leggiadra fuori dall’abitato e risulta caratteristica per la sua forma a pagoda, così dissimile dagli stili tradizionali. L’incarico per il progetto fu affidato allo studio del Juvarra di Torino e, venne poi realizzato, dall’architetto Bernardo Vittone. Molto particolare la facciata, in cotto come l’intera struttura, risulta leggermente concava, quasi ad invitare il visitatore ad entrare, offrendo altresì un effetto cromatico altamente suggestivo. All’interno, una scura cornice divide la parte sottostante dal quella in alto. Nella visione de mondo vittoriana, la luce è impronta di Dio, marchio di eternità. La cornice rappresenta un elemento di transizione tra l’ambito terreno e lo spazio Celeste di appartenenza Divina. La parte più ingegnosa è la cupola costituita da sei archi incrociati a stella esagonale. I piedi degli archi posano su piedistalli addossati al basso tamburo. Tra gli archi vi sono 6 finestre rotonde. L’incrocio dei sei archi della cupola, forma alla sommità, un esagono che è la base della lanterna visibile dal basso formata, a sua volta, da un prisma esagonale con semplici finestre e coperta da una volta ad ombrello.

Corteranzo alla fine del rinascimento

Corteranzo è un paese fondato nel medioevo e il suo nome (Corte) indica un castello feudale dei Ranzi di Vercelli.
E' piuttosto divertente trovare Corteranzo in una cartina storica del 1590, citata in "Turismo culturale e crescita del territorio del Monferrato" (di Santagata, Trimarchi) e ripresa dal sito www.archivio.benicuturali.it, perchè c'era questo piccolo paese (cerchiato in arancione nella cartina), ma non si trova Murisengo, che ora fa comune.
Per intenderci, nel 1580 nasceva Kapsberger, grande compositore barocco per liuto, tiorba e chitarrone. Per ascoltare il grande Girolamo vedi Ciaccona Kapsberger.

venerdì 1 luglio 2011

San Luigi è molto di moda...

Anche sulle riviste di viaggi ...

Lampade per esterni

Per il giardino, zanzare permettendo, mi piacerebbe mettere delle luci per cenare o poltrire nelle notti di estate .
Queste luci messi nei cestini sono belle ed economiche, peccato che le avessi inventate io già l'anno scorso per la casa Ventura di Chia.
Invece questa specie di masso crettato che illumina il prato è veramente scenografico, ma costa un sacco di soldi. Quindi dovrò trovare il modo di trovare qualcosa che funzioni allo stesso modo: vasi rotti, scatole di legno, tolle forate ...
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