Girotondo di amici in queste vacanze di Natale: un pranzo al giorno, tutti i giorni, da domenica scorsa! Un grave insulto all'atenololo, alla simvastatina, allo ziloric e al Dottor Dukan tanto caro ad Alessandra.
Comunque, partecipi al sabba alimentare, Lù e Roberto sono venuti a trovarci e stasera festeggeremo assieme il capodanno. Ieri, in poche ore, Lù ha compiuto un piccolo miracolo.
Sopra la porta della camera da letto è comparso un fregio affrescato con meravigliosi melograni, che portano buono per la fertilità, anche se ormai c'è poco da fertilizzare, e alla ricchezza della famiglia, di cui invece c'è bisogno, sempre.
La cascina della lunga si è arricchita di un nuovo dettaglio, grazie all'arte di questa ragazza dalle straordinarie abilità pratiche e dalla sua capacità di interpretare il gusto e lo spirito di una casa.
Raccolta dei documenti della ristrutturazione
Il blog per raccogliere la storia della ristrutturazione della "Cà d'la Lunga" a Corteranzo, con foto, idee e documenti utili per chiarire cosa vogliamo realizzare.
lunedì 31 dicembre 2012
sabato 29 dicembre 2012
Si va verso la fine ...
Dopo quasi 18 mesi di lavori la casa è ormai finita. Stamattina Rino ha modificato lo scarico dei vasconi per le rose (erano insufficienti e determinavano un pericoloso ristagno d'acqua), ridipinto il soffitto sconciato dalle percolazioni di acqua nel locale hobby e messo l'ultimo pluviale. Che manca poi? Sciocchezze...
1) la resinatura dei marciapiedi e dei terrazzi
2) la posa della coibentazione su solai
3) la sistemazione della canna fumaria nuova che non tira
4) la mura semidiroccata
In realtà è tantissimo lavoro e Rino è ottimista sulla pronta risoluzione dei problemi entro marzo. Si diceva che avremmo finito per Natale dell'anno scorso... non so perchè, ma ho dei dubbi.
Quindi siamo qui a passare le vacanze di Natale e stiamo sistemando arredamento e dettagli.
Farò un post dedicato alle novità, poi dovrò decidere come convertire il Blog, da diario della ristrutturazione a sito della casa per l'affitto estivo ai beneamati nordici della Neoss.
Le feste Natalizi hanno comportato un pranzo di Natale al giorno - ogni giorno da domenica a ieri - e stasera Bagna Cauda a casa Calvo... si salvi chi può dalla sovraesposizione all'aglio.
Che festa!
Vediamo i lavori più importanti che - personalmente - mi mancano:
1. posa dei quadri, poca roba
2. restauro dell'armadietto per la nicchia della cucina
3. recupero delle porte da Landrino e restauro di quelle per la dispensa della cucina
4. restauro del grande abat jour con gli inserti di maiolica
5. posa delle lampade in lavanderia
6. spostamento degli armadietti chiusi dalla lavanderia nel locale hobby
7. Posa di un piano di lavoro nel locale lavanderia (mettere il congelatore a destra, sotto il piano)
8. Spostamento della scarpiera nel sottoscala
9. Ripittura del sottoscala (ricordare di andare da Rollino a comprare la pitüra fresca)
10. Pittura delle spalle delle finestre sporche di intonaco
1) la resinatura dei marciapiedi e dei terrazzi
2) la posa della coibentazione su solai
3) la sistemazione della canna fumaria nuova che non tira
4) la mura semidiroccata
In realtà è tantissimo lavoro e Rino è ottimista sulla pronta risoluzione dei problemi entro marzo. Si diceva che avremmo finito per Natale dell'anno scorso... non so perchè, ma ho dei dubbi.
Quindi siamo qui a passare le vacanze di Natale e stiamo sistemando arredamento e dettagli.
Farò un post dedicato alle novità, poi dovrò decidere come convertire il Blog, da diario della ristrutturazione a sito della casa per l'affitto estivo ai beneamati nordici della Neoss.
Le feste Natalizi hanno comportato un pranzo di Natale al giorno - ogni giorno da domenica a ieri - e stasera Bagna Cauda a casa Calvo... si salvi chi può dalla sovraesposizione all'aglio.
Che festa!
Vediamo i lavori più importanti che - personalmente - mi mancano:
1. posa dei quadri, poca roba
2. restauro dell'armadietto per la nicchia della cucina
3. recupero delle porte da Landrino e restauro di quelle per la dispensa della cucina
4. restauro del grande abat jour con gli inserti di maiolica
5. posa delle lampade in lavanderia
6. spostamento degli armadietti chiusi dalla lavanderia nel locale hobby
7. Posa di un piano di lavoro nel locale lavanderia (mettere il congelatore a destra, sotto il piano)
8. Spostamento della scarpiera nel sottoscala
9. Ripittura del sottoscala (ricordare di andare da Rollino a comprare la pitüra fresca)
10. Pittura delle spalle delle finestre sporche di intonaco
domenica 16 dicembre 2012
Menare il can per l'aia
La nostra aia è sempre stata il nostro cruccio... praticamente il piazzale del cantiere. ma ormai sta cambiando faccia.
Pulito, per cominiciare. Ma vediamo qualche dettaglio: Innanzitutto Emiglio, il tiglio. Lo si vede sparuto e magro davanti alla porta della stalla. Di carattere riflessivo (che purtroppo non piace molto a Mauro Corona, perchè sostiene che è un legno troppo morbido e di poco valore ... ma secondo me ci si fanno delle bellissime cornici intagliate), i tigli o Tilia sono alberi di notevoli dimensioni, molto longevi (arrivano fino a 250 anni), dall'apparato radicale espanso, profondo. Possiedono tronco robusto e chioma larga, ramosa e tondeggiante. La corteccia dapprima liscia presenta nel tempo screpolature longitudinali. Ha foglie alterne, asimmetriche, picciolate con base cordata e acute all'apice, dal margine variamente seghettato. I fiori sono ermafroditi, odorosi. L'abbiamo scelto perchè è un albero che segna bene le stagioni e fa compagnia con il suo profumo di giugno.
Ma nell'aia ci sono anche due cani da portare a spasso ... fidanzati fin da quando erano piccoli. Babiòt, il cane più sorridente del mondo. Qui in cerca di coccole.
Qui fa la faccia da cattivo, ma non è assolutamente credibile. Vivi, invece è "cane triste di Bosnia". In realtà la nostra cucciola cacciatrice se la gode come pochi al mondo.
Come si capisce chiaramente da queste foto in cui prende il sole con aria goduta.
Sotto il Caco, che fa frutti chiamati Loti (da qui i mangiatori di Loto della Odissea), c'è un bel giardino d'inverno, opera del poeta del paesaggio, Luigi Francia.
Il portoncino è addobbato per Natale, in attesa che tutta la famiglia venga ad inaugurare la lunga serie di feste che speriamo riesca ad accogliere questa casa.mercoledì 5 dicembre 2012
Jotulina e Jotulona
Un certo grado di stupidità nel dare i nomi alle cose non ci manca. Ma l'accensione delle nostre due belle stufe, in sala e in camera da letto, ci ha veramente ispirato!
E quindi la Jotul F3 Scheda Jotul-F-3, ora scalda come un accidente. Peccato che la canna fumaria ci abbia fatto un po' tribolare per l'eccesso di condensa e di raffreddamento del fumo, con conseguente riflusso quando c'erano folate di vento.La Jotulina Scheda Jotul-F-602, invece va che è un violino e ci sta anche bene in camera nostra: che allegria!
Il quadro che compare in alto a sinistra è un antico gioco dell'oca in Castigliano, regalo che mi ha fatto Alessandra circa 25 anni fa, da un suo viaggio in Spagna. Francesco quando lo ha rivisto - dopo anni - lo ha riconosciuto recuperandolo subito dalla sua infanzia. In effetti era appeso in cucina, di fronte a lui, in Via Renato Serra (aveva 4 anni).
Esercizi di stile
Raymond Queneau li ha ironicamente fustigati ... fini a sé stessi, espressione di una letteratura in cui è la forma che fa la differenza. A volte penso lo stesso dei miei post, in cui continuo a ripetere immagini della casa, di volta in volta da prospettive diverse. Una noia mortale. Però questo esercizio dell'occhio per visualizzare "come sarà" questa cascina, ci ha guidato molto e ha aiutato i nostri fornitori, soprattutto Rino, che è stato il protagonista della ristrutturazione e un eccellente interprete del nostro gusto, a indirizzare lo sforzo artigianale verso una visione futura, ma senza i fantascientifici rendering degli studi di architettura.
Questa immagine della sala ci aiuta a posizionare un oggetto o attuare un contrasto di oggetti: il lampadario e il quadro. La parete e il tappeto. Il mio piccolo telescopio invece non c'entra niente.La jotul "jotulona" sembra un po' solitaria e persa nella sala
La combinazione colori con il contrasto del totora, i toni del marrone e l'azzurro carta da zucchero, ripreso ancora dal tappeto di Maisons du monde, è abbastanza ben riuscito. Ci abbiamo provato mille volte ad immaginarlo e ho raccolto veramente tante immagini del genere ... ma si va, OK!
venerdì 30 novembre 2012
La camera da letto a poco a poco si riempie
Riparto dal semplice ma originale fregio del mobile Calvo lasciato nella casa.
Luce accesa o spenta la stanza è ben illuminata e il tappeto di stile francese è un po' barocco (lo preferirei etnico e monocromatico), ma scalda l'ambiente.
La nostra preziosissima Jotulina a combustione longitudinale (brucia piano e continuamente anche poca legna alla volta) avrebbe avuto più bisogno di spazio, ma troverò il modo per inquadrarla.
La stanza - vista all'opposto - accoglie abbastanza bene il vecchio armadio. Penso che uno specchio da bar messo sopra possa inquadrarlo meglio.
Luce accesa o spenta la stanza è ben illuminata e il tappeto di stile francese è un po' barocco (lo preferirei etnico e monocromatico), ma scalda l'ambiente.
La nostra preziosissima Jotulina a combustione longitudinale (brucia piano e continuamente anche poca legna alla volta) avrebbe avuto più bisogno di spazio, ma troverò il modo per inquadrarla.
Entrata
L'abbattimento dell'orribile muro di mattoni vuoti ci permette di vedere l'ordito del tetto ed ha un aspetto più ordinato, ma purtroppo non finito.
Mi verrebbe voglia di appendere un oggetto (ad esempio il giogo, una ruota di un carro, un lampione o una insegna), predisporre un arco da pilastro a pilastro su cui fare crescere un rampicante, o infine applicare ancora un arco antico come questo (su internet se ne trovano tra i 300 e i 500 euro della lunghezza di 2,5 m):
In effetti la vecchia tettoia, con tutti i vecchi travetti torti, ha la sua ragione di esporsi all'occhio del viandante critico, ma ammirato del lavoro dei vecchi. Prego notare anche la piastra di rinforzo del traverso più debole. Impressionante la solidità ottenuta, nonostante non ci sia più l'orrido palo verticale.
Purtroppo non è bella la scossalina di rame, troppo corta, che non copre i mattoni vuoti a sinistra e le teste dei travi. Dovremo trattarle con l'impregnante.Verso 15000
Tra poco toccheremo 15000 visualizzazioni e sono piuttosto stupito dell'andamento del blog: questo mese abbiamo un record con più di 1800 visite. Ci sono persone che ci arrivano cercando "antoni verdi, grondaie, pitture pareti, travi a vista ..." e ci navigano dentro magari per 10 click.
Un nonnulla rispetto al mio blog preferito Boiserie&C, ma Ale ed io ne siamo onorati.
Tra poco però "Corteranzo" chiuderà la sua prima fase, perchè - se Dio vorrà - Tonoli "The Flying Plumber" verrà a montare i pannelli solari sul tetto e... messo il coibentante nel solaio, sarà la fine del cantiere relativo alla abitazione. Apriremo quello della vecchia mura, ma ben poca cosa.
Solo allora il poeta giardiniere Signor Francia della Agros comincerà la sua opera mirabile.
Vorrà dire che proseguiremo a scrivere di decori, arredamento, giardino, orto e fantapolitica monferrina.
Un nonnulla rispetto al mio blog preferito Boiserie&C, ma Ale ed io ne siamo onorati.
Tra poco però "Corteranzo" chiuderà la sua prima fase, perchè - se Dio vorrà - Tonoli "The Flying Plumber" verrà a montare i pannelli solari sul tetto e... messo il coibentante nel solaio, sarà la fine del cantiere relativo alla abitazione. Apriremo quello della vecchia mura, ma ben poca cosa.
Solo allora il poeta giardiniere Signor Francia della Agros comincerà la sua opera mirabile.
Vorrà dire che proseguiremo a scrivere di decori, arredamento, giardino, orto e fantapolitica monferrina.
I commenti alla Fiera nazionale del tartufo
Quotidiano indipendente di informazione online della provincia di Alessandria - 45° Fiera Nazionale del Tartufo Trifola d'OR
"Si tratta di una tradizione che si rinnova da parecchi anni – ha dichiarato Il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna - a conferma della validità di un’iniziativa divenuta vetrina della produzione dell’intera Valle Ghenza. E’ importante, infatti, riuscire a creare nuove sinergie tra i territori contigui che presentano caratteristiche analoghe sia in vista dell’Expo 2015 che rappresenta un’ottima occasione per il nostro Monferrato, sia in attesa dell’auspicato riconoscimento richiesto all’Unesco per l’intera area di Langhe, Roero e Monferrato”.
Tutti ci contano, ma cosa facciamo per allettare un turismo di valore che non si riduca a 1 giornata - 1 mangiata?
Murisengo visto dalla valle di Corteranzo, con la cappellina votiva tra le vigne |
Tutti ci contano, ma cosa facciamo per allettare un turismo di valore che non si riduca a 1 giornata - 1 mangiata?
martedì 27 novembre 2012
Stati generali del Monferrato per un progetto serio
Stati generali del Monferrato per un progetto serio
E via così.
Tutti sul turismo e io ci sto, visto che ho comprato casa... Ma il territorio deve vivere di suo.
Monferrato: tutti lo vogliono, nessuno (o quasi) se lo piglia
Monferrato: tutti lo vogliono, nessuno (o quasi) se lo piglia
Dall'articolo:
"Finché c’è Expo c’è speranza. La fiera internazionale di Milano può attirare il turismo mondiale nel Monferrato. Ma manca il “gioco di squadra” . I turisti dal Nord Europa aumentano ma non si fermano. Ecco perché.
Niente da fare, non c’è verso. Il gioco di squadra per un Monferrato che “spacca” è una chimera. “E’ un brand che tira, ha il suo perché” conferma il presidente Alexala, Giovanni Crisafulli, “ma nonostante gli sforzi non si riesce a creare qualcosa di grande tutti insieme“."
domenica 25 novembre 2012
Stato avanzamento lavori della facciata ed esterni
Ieri è stata una giornata di aggiornamento con Rino, colpito da una disgrazia professionale molto grave: il suo magazzino è stato oggetto di un furto denunciato ai carabinieri, ma che non lo possono consolare o rifondere del danno. Furgone, escavatore, generatori, attrezzi ... tutto andato. Un brutto colpo per il nostro amico e artefice di questa casa. Una autentica beffa che Rino sostiene essere opera di una banda organizzata. Chissà.
Purtroppo Rino non è assicurato contro il furto e questo è un ulteriore problema.Però non ha smesso di lavorare, lentamente, ma tenacemente.
Lo stato del fienile con le sue quattro porte finestre è migliorato grazie alle cornici di stucco realizzate dalle finestre ... emh emh
Questa putroppo è la condizione dell'intonaco sotto il locale hobby: un autentico disastro. Abbiamo quindi deciso di fare un ulteriore investimento di rifacimento della mura con rete porta intonaco e intonaco traspirante. La filestrella cantina della mura, però, è funzionale con la sua bella ventola di aerazione. Metterci uno scuro esterno antisassate?
Sul retro procedono i lavori per la canna fumaria delle due stufe. Per realizzare la colonna di laterizio, Rino ha realizzato un poggiolo che permetta di lavorare sotto la mura (un tempo lì c'era lo strapiombo sulla strada).
Così facendo ha realizzato una palizzata di legno rinforzata da pietre che rappresenterà un eccellente angolino dove dare crescere fiori. Pittoresco.Ecco l'angolo con tutti i refrattari.
E questo è il poggiolo in via di realizzazione, visto dall'alto.
Così il retro della casa sta prendendo una forma e una sua abitabilità.
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