Ieri siamo andati a Corteranzo tutti e quattro, evento raro, complice il blocco del traffico e la chiusura delle scuole che ha permesso al Frà di stare con noi. Susy ci ha portato le chiavi delle due chiese di Corteranzo dove abbiamo condotto una breve ma felicissima visita.
San LuigiSan Luigi del Vittone è una piccolo tempio, considerato universalmente dagli storici dell'arte come un capolavoro.
La struttura è a pagoda e le chiavi sono originali del 1740.
Gli interni sono ben tenuti e affrescati, ma nella sua semplicità questa cappellina riesce ad essere monumentale.
La pianta è triangolare e la cupola da uno slancio verticale che sembra darle una altezza, inattesa, accresciuta dal tromp l'oueil della lanterna che riempie di luce l'ambiente.
L'oculo è rivolto in modo tale che il 21 giugno, solstizio d'estate, a mezzo giorno, lancia sulla ombra a croce sull'altare.
San MartinoSan Martino apparentemente è più dimessa e sembra una chiesetta come tante con una facciata bianca seplice, da chiesetta di paese. E invece ...
Dentro è affrescata e ben ornata, conservata bene come se dame del '700 potessero uscire da un momento all'altro dalla cappellina laterale.
La sagrestia è intatta e l'armadio per la biancheria in ottime condizioni.
Dietro all'altare c'è un bel coro ligneo sormontato da San Martino, e il pulpito ha subito ispirato la Ceciona. La fonte battesimale di legno ha forma di pisside ed è coronata, probabilmente per la presenza di una sede nobiliare.
La chiave di San Martino è una capolavoro.
Fatte le visite, tutti a mangiare dalla Michela cotolette e fagiolini. Ragazzi sereni. Pure noi, ogni tanto ci vuole.
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