Nella parete che da sul fienile, si vedono ancora le tracce dell'incendio provocato dai repubblichini per ritorsione contro i partigiani. Corteranzo ha pagato caro il suo contributo alla liberazione: il parroco dell'epoca scrisse un diario per mantenere memoria di quella triste storia. Il nostro vicino Ezio Calvo, persona colta e deliziosa, mi ha detto che forse sarà in grado di darmi una copia delle pagine che parlano della cascina. Purtroppo altre tracce emergono sotto i muri. Nella traccia della finestra ad ovest, all'epoca una semplice nicchia, ecco i carboni dei ripiani in legno. Probabilmente bruciò tutto il tetto ed è per questo che al piano superiore non ci sono più i voltini in cotto, ma di semplici mattoni vuoti.
Per approfondire bisognerà trovare: Don Giuseppe Mazzucco, Diario di guerra (1944-1945), Casale, Tipografia Casalese dei Fratelli Tarditi, 1951.▼
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