Vedo questo quadro da quando ho ricordi. Era nella casa dei miei zii Angelo e Giovanna e me lo ha regalato Elisa, mia cugina, quando anche lo zio ha preso il sentiero che sale ed è andato avanti, a raggiungere mia zia e Ottavio.
Questa foto forse l'ha realizzata lui stesso ed é stata stampata su tela da un suo amico ottico ... Non ricordo bene. Eli, tu ti ricordi?
[Elisa mi ha risposto] La foto è stata scattata da
Mauro Masera. E' stato un regalo di Natale di Mauro ai suoi
amici.
Delle mele renette su un piano bianco e una clessidra. una mela è tagliata a metá. Per tutta la vita mi sono chiesto che significato potesse avere. Il tempo che passa e che da i suoi frutti? Si, il tempo e il cambiamento portano sempre a qualcosa di buono.
Si, ma bisogna accettare il cambiamento: difficile. Difficile accettare che niente dura, che il cambiamento consente di imparare. E che si impara soprattutto a lasciare cose e persone. Bisogna apprendere a portarsele dentro. Così il ricordo dei miei zii, della loro casa elegante piena di libri che mi hanno educato e ispirato e della loro allegria, nonostante tante difficoltà vere affrontate nella vita.
Allegria di cui fortunatamente abbiamo testimonianza in Elisa, una delle poche persone al mondo che trasferisce agli altri positività e leggerezza (come Ale).
Così questa stampa campeggerà nella nostra camera da letto, di un tortora geniale, indovinato da Rino.
... e Carlos stasera ci ha detto che in settimana dipingerà i pavimenti: panna sotto - shabby style - sopra un azzurro polvere di difficile definizione cromatica... ma originale.
La camera da letto, quindi prende il suo carattere, grazie ai colori e alle mele degli zii.
Il doppio arco va invece spazzolato perchè è coperto di cemento. Basta fare il confronto con le condizioni precedenti.
La sala si è invece trasformata temporaneamente nel mio ufficio: un po' esagerato, ma comodo e pieno di luce.
E infine, l'uscio. tre gradini di serizzo, ben finiti con lo stucco chiaro. Bel lavoro!