Raccolta dei documenti della ristrutturazione

Il blog per raccogliere la storia della ristrutturazione della "Cà d'la Lunga" a Corteranzo, con foto, idee e documenti utili per chiarire cosa vogliamo realizzare.

mercoledì 2 maggio 2012

Inaugurazione

Ora che la casa è stata aperta, che è ammobiliata, si è scaldata, è abitata. Mi mancano le parole.
La concitazione dei primi momenti, la fretta di fare le cose, trasportare i mobili, disporre suppellettili, scegliere lampade, ... montare, smontare, smoccolare. Tutto in una volta, tutto ad una velocità che mi ha travolto, da fare fatica a dire "che cosa ho fatto ieri?".
Non trovavo più niente: pezzi di letto Ikea nel garage, cacciaviti nei pantaloni sbagliati, martelli semoventi, viti nascoste in altri pezzi.
Camini accesi, camini che non si accendono, stufe che sputano fumo - meravigliarsene - e c'era l'aria chiusa. Legna che non prende, legna che brucia troppo in fretta e istruzioni in norvegese.
Sono su, mi chiamano giù. Rimedio ad un errore di montaggio al piano terra, mi chiamano per vedere una cosa al primo piano. La gamba mi fa male e sembro il vecchiaccio dei Soliti Idioti, d'altronde viene a piovere.
Ma la gioia di essere assieme, di fare le cose insieme, tutti e quattro, e di vedere i nudi locali assumere un volto quotidiano, anche ordinario, ma umano... ci ricompensa e ieri ci siamo abbracciati ringraziandoci gli uni con gli altri. I ragazzi se lo ricorderanno.

Ma è casa e Ale è felice.

I locali si scaldano (23 quintali di legna da mettere a posto), ma i letti sono ancora freddi e ci vuole il piumino.
Cecilia ha un po' paura e un po' freddo, ma è così coraggiosa, da sola al primo piano, che le faccio le coccole come da bambina.
Francesco legge Lovecraft entusiasta ed immerso nel libro senza staccare un minuto da dopo cena fino a mezzanotte, ma per sicurezza chiude la porta del corridoio.

E infine il sonno. I letti nuovi e comodissimi, grazie Svezia, ci permettono di riposare davanti al camino per 8-9 ore filate. Un silenzio antico e ristoratore: le finestre sono così coibentate e isolanti che si sente ben poco di quanto succede fuori. A parte il Cucù matto che canta sul colmo del tetto.
Infine, alle sei e mezza del primo maggio, è autunno e possiamo esserne anche entusiasti.
La casa rende la vita migliore.

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