Raccolta dei documenti della ristrutturazione

Il blog per raccogliere la storia della ristrutturazione della "Cà d'la Lunga" a Corteranzo, con foto, idee e documenti utili per chiarire cosa vogliamo realizzare.

martedì 30 ottobre 2012

Armadio di Marina

Cara amica Marina ... guarda come sta bene l'armadio nella stanza  guardaroba!
Affascinante l'accostamento  con l'ambiente (è una porzione della vecchia stalla, un po' bassa, per la verità).
L'aspetto dipinto - di gusto anni '60 - è originale e... imprevedibile a casa nostra!
Siamo felici che stia da noi! 

lunedì 29 ottobre 2012

I neorurali, il villaggio rinasce

Neorurali - Notizie Di Libri e Cultura Del Corriere Della Sera
Neorurali - Notizie Di Libri e Cultura Del Corriere Della Sera
Notizie di libri e cultura del Corriere della Sera

Amarissima e concreta critica dei cittadini che vanno in campagna nel tentativo di riguadagnare qualità della vita.
E noi non siamo molto diversi.
Fuorchè per l'autenticità dei nostri sentimenti e delle nostre intenzioni.

Penso  che le relazioni che stiamo costruendo con belle persone come Mariuccia e Silvana (le nostre amiche e vicine, cuoche favolose), Rosemma, Patrizia, Enza e tutti i Calvo (che ci hanno venduto la casa e sono carissime persone), gli altri Calvo - Enzo e signora - (i nostri dirimpettai alla ricerca di una pace perfetta), Emma e Gabriele Calvo (i proprietari della Canonica e veri propulsori di Corteranzo), i Cantatore (del Tempo Abitato, maestri di gusto), Michela (cuoca d'altri tempi al Bar della Fontana) ... siano tutte  sincere.

Siamo arrivati in questo paese e in questa terra per  amarla. Certo non possiamo dirci "di qui", non abbiamo ancora radici, le persone non ci conoscono per quello che siamo e facciamo a Milano, ma non abbiamo pretese e non chiediamo nulla, se non quello di contribuire alla vita di queste colline che si stanno spopolando.

Ecco, credo che la differenza sia proprio questa: Provenza, Toscana e Langhe sono non solo un perfetto prodotto sociale, ma anche turistico.

Il Monferrato è invece una terra bella, ma modesta, da vivere, non da visitare.

Finisce l'articolo: "Il villaggio come lo abbiamo conosciuto, quel luogo mitico - omissis -, non esiste più. I neorurali lo stanno facendo rinascere, spero non sotto forma di grande banlieue". 

Be' per noi Corteranzo non è periferia e  casa di campagna. E' il centro del mondo.

domenica 28 ottobre 2012

To do list dei dettagli


Facciamoci una memoria dei dettagli da finire:
  • manca sempre la stuccatura dei marmi della doccia di sotto e c'è un piccolo buco nel silicone che lascia uscire sempre un po' d'acqua nella doccia di sopra
  • non ci sono le genovesi attorno alle finestre lato ovest e lato nord, per cui si vedono dei brutti travetti di laterizio, con una sensazione di non finito
  • all'altezza della lavanderia, lato nord, c'è un misterioso buco nel muro, non chiuso, dove passa lo scarico della lavatrice, perchè è rimasto? Qual è lo scopo?
  • il lato est della stalla è sempre da dipingere
  • le due canne fumarie delle stufe di Francesco e Cecilia sono preoccupanti. Lo stucco che chiude il soffitto della stanza di Cecilia con il calore si sgretola, mentre la schiuma che sigilla il camino di Francesco si carbonizza con un odore preoccupante. Facciamo delle flange?
  • il tubo della stufa del putagè si muove: c'era un tassello con la fascetta di blocco della canna fumaria, ma Rino lo ha levato chissà perchè?
  • ci sono due tegole rotte che lasciano filtrare acqua sulla facciata, speriamo che non ce ne siano altre sul tetto.
  • bisogna fermare  fioriture di salnitro sui muri interni della casa e sul soffitto del locale hobby.
  • la finestra del bagno nuovo ha una luce superiore molto aperta, va chiusa. 
  • il telaio della finestra della cantina va murato a filo, così penetra acqua.
  • abbiamo recuperato un bellissimo tavolato (non vecchio ma molto consumato) che era sotto il porticato nel punto dove una volta mettevano la legna da ardere. Lo userò per fare la testata di Francesco.
  • nel vascone dei fiori di destra l'acqua non defluisce nonostante i fori: è corretto?
  • sul marciapiede di destra accanto al pergolato, c'è un importante ristagno d'acqua

Camera da letto

Sembra strano come avvicinandosi alla fine del lavoro le cose sembrino avanzare ad alta velocità. ma manca ancora un sacco di lavoro! Devo fare una lunga lista.
Per rallegrarci possiano intano constatare che il pavimento della camera da letto di abete smaltato non solo schiarisce molto l'ambiente (che ha solo tre finestre) e rende bene l'effetto shabby.
Purtroppo la libreria di Monica non ci sta in altezza, ma la sua base può essere un ottimo elemento di arredo.
Il battiscopa bianco - che ho montato ieri in maggiore scioltezza rispetto alla sala - si integra bene e altrettanto si può dire del  lampadario di Maison du Monde (montato con facilità, questa volta).

Purtroppo sono pentito dei mattoni a vista. Legano troppo.


venerdì 26 ottobre 2012

Disposizione sala

Da quando siamo sposati, ormai da circa 22 anni, abbiamo sempre avuto l'abitudine di dipingere, cambiare e soprattutto girare la casa, tanto che la nostra amica Eliana ci ha sempre preso in giro per l'instabilità della configurazione dei mobili.
E anche a Corteranzo non possiamo venire meno alla nostra compulsiva abitudine, infatti: il tavolo lo mettiamo così, parallelo alla strada, o cosà in entrata?
Visto pe ril lungo è più incombente, ma da spazio ai divani.

La vista dalla cucina non ci perde. Ma anche nell'altro ordine non disturba, come si dimostra nelle due foto sopra.

Bah, ci faremo l'occhio, peccato che dovremo spendere soldi per spostare il lampadario.


martedì 23 ottobre 2012

Cadreghe

Ma cusa l'è la cadrega? 
Da cathedra, latino, ecco la cadrega, trovata nel spazzatura dalla nonna Liliana.
Il tessuto moderno con la sedia impero non ci sta benissimo, ma si accosta al salottino.
A me piace il dettaglio della testa di delfino, scolpita nei rinforzi laterali dello schienale.

lunedì 22 ottobre 2012

Sala

La sala è giunta a compimento: montati i battiscopa a suon di moccoli per la quasi totale  randomizzazione degli angoli e per la sostanziale  vacuità del concetto di linea retta abbiamo posto il salottino ereditato da Marina (e soprattutto dai suoi adorabili genitori che se ne sono separati con malinconia) nella sua posizione destinata dal post più famoso Corteranzo: Ulteriore sviluppo degli interni del 4 giugno 2011. 
Il contrasto tra struttura classica e tela moderna si integra bene con i colori della sala. Anche questa è fortuna.
Sono mobili minuti che nella grande sala si mettono ben in mostra, attorno alla  Jotul F3, pronta a riscaldare l'ambiente.
Un po' disarmonico l'accostamento con l'enorme divano letto Ikea , che ha una seduta di almeno 10 cm più alta. Però il divano Ektorp  è una soluzione comoda per avere due letti di riserva anche qui.
Il colore è azzeccato e la lampada color ruggine presa da "Di mano in mano" sembra fatta apposta..
Le poltrone sono state restaurate molto molto bene dal tappezziere Beppe Castellaro di Casale Monferrato.
E' curioso il divanetto con tre gambe da vanti e due di dietro. Ma soprattutto mi preme rimarcare la presenza   incoerente del mio  telescopio... piscinin ma cativ, piccolo ma cattivo, con cui abbiamo visto gli anelli di Saturno e i satelliti di Giove e sabato notte le bellissime Pleiadi, mica balle spaziali!
Anche in questa foto la poltroncina si conferma al posto giusto e mi chiedo come mai, alla fine il puzzle si compone così. A furia di pensare le cose è finita che si sono quasi materializzate.
Il disegno di due anni fa era quasi così.
Magari non ci aspettavamo il divano enorme e le poltroncine... mmmmmmh va be', piccole dice? Bertelli!?

domenica 21 ottobre 2012

Colori: ci piace rischiare di brutto

Già le pareti sono di un tortora scuro piuttosto dirompente...
Allora, invece di contrapporre un semplice marrone, scegliamo un bell'azzuro carta da zucchero.
Di giorno l'accostamento dei colori è originale e l'anilina lascia emergere il colore caldo del legno che riprendere quello della parete... ma di sera ... ci è venuto un colpo. Pensavamo di avere sbagliato tutto.
La posa del battiscopa sulle pareti sghembe, mi ha poi costretto a guardare bene i dettagli, sotto le diverse luci del giorno.
... un po' più blu ...
... un po' più legno ...

Tutto sommato è andata bene e Carlos del Tempo Abitato http://www.myspace.com/iltempoabitato ha fatto un altro bel lavoro.

Tendine della nonna

Ecco finalmente realizzate e posate le famose tendine della nonna. I colori sono falsati per la pochezza della mia macchina fotografica, ma il risultato è esattamente quello voluto dall'Ale.
Lavandino ... ma io farei la tendina lunga come lavandino, anche se viene un po' fuori: i due muretti non mi convincono.
L'insieme è aggraziato, eh nonna?
Ed ecco l'ultima tendina, che ho sbagliato a montare, ma  comunque gira bene.
Brava mamma! Facciamo pubblicità: Vecchia nonna produce tendine per cucine tessili di alto pregio. Finiture ammirabili, cura artigianale. 

Mark Cooper Photographer

Mark Cooper Photographer


Cooper è il fotografo che ha realizzato la mostra fotografica sotterranea nella  cava di gesso di Murisengo.

Sito da ammirare, con foto straordinarie.

giovedì 18 ottobre 2012

Spettacolare: una cava di gesso in galleria a Murisengo

Da visitare.

http://www.estrazionegesso.com/gallery

Ci sarà anche una bellissima mostra fotografica a 90 m di profondità durante la fiera del tartufo.



Cosa???? 10000 euro per ripristinare una strada?

Sentite questa

http://www.tuononews.it/2012/10/17/news/Marco-Botta-Regione-Piemonte-risponde-all%E2%80%99interrogazione-sull%E2%80%99evento-calamitoso-agosto%E2%80%9D-708535/detail.aspx


Marco Botta (PDL): “La Regione Piemonte risponde all’interrogazione sull’evento calamitoso del 5 agosto”

Stanziate le prime risorse: alla provincia di Alessandria vanno quasi 270.000 €

17/10/2012



Murisengo (9.075 € per il ripristino del transito sulla strada comunale della frazione Corteranzo denominata via Obertini).

Ma che diavolo hanno fatto? E' una cifra enorme. Non capisco

domenica 14 ottobre 2012

Un quadro di famiglia.

Vedo questo quadro da quando ho ricordi. Era nella casa dei miei zii Angelo e Giovanna e me lo ha regalato Elisa, mia cugina, quando anche lo zio ha preso il sentiero che sale ed è andato avanti, a raggiungere mia zia e Ottavio.
Questa foto forse l'ha realizzata lui stesso ed é stata stampata su tela da un suo amico ottico ... Non ricordo bene. Eli, tu ti ricordi? [Elisa mi ha risposto] La foto è stata scattata da Mauro Masera. E' stato un regalo di Natale di Mauro ai suoi amici.
Delle mele renette su un piano bianco e una clessidra. una mela è tagliata a metá. Per tutta la vita mi sono chiesto che significato potesse avere. Il tempo che passa e che da i suoi frutti? Si, il tempo e il cambiamento portano sempre a qualcosa di buono.
Si, ma bisogna accettare il cambiamento: difficile. Difficile accettare che niente dura, che il cambiamento consente di imparare. E che si impara soprattutto a lasciare cose e persone. Bisogna apprendere a portarsele dentro. Così il ricordo dei miei zii, della loro casa elegante piena di libri che mi hanno educato e ispirato e della loro allegria, nonostante tante difficoltà vere affrontate nella vita.
Allegria di cui fortunatamente abbiamo testimonianza in Elisa, una delle poche persone al mondo che trasferisce agli altri positività e leggerezza (come Ale).
Così questa stampa campeggerà nella nostra camera da letto, di un tortora geniale, indovinato da Rino.
...  e Carlos stasera ci ha detto che in settimana dipingerà i pavimenti: panna sotto - shabby style - sopra un azzurro polvere di difficile definizione cromatica... ma originale.
La camera da letto, quindi prende il suo carattere, grazie ai colori e alle mele degli zii.
Il doppio arco va invece spazzolato perchè è coperto di cemento. Basta fare il confronto con le condizioni precedenti.

La sala si è invece trasformata temporaneamente nel mio ufficio: un po' esagerato, ma comodo e pieno di luce.
E infine, l'uscio. tre gradini di serizzo, ben finiti con lo stucco chiaro. Bel lavoro!

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