Raccolta dei documenti della ristrutturazione

Il blog per raccogliere la storia della ristrutturazione della "Cà d'la Lunga" a Corteranzo, con foto, idee e documenti utili per chiarire cosa vogliamo realizzare.

venerdì 13 dicembre 2013

La storia agronomica supera la fantasia: il vecchio Conte di Corteranzo aveva ragione

Qualche tempo fa avevo scritto una storia sulla fondazione della casa. Il Conte di Corteranzo (2. Il conte) vi appariva - nella finzione - come un misantropo illuminista, innamorato della sua campagna e orgoglioso della coltivazione della canapa e del lino che avevano reso fiorente il suo contado.
Una mia pura invenzione, ispirata in modo parecchio approssimativo dalla osservazione del clima, del terreno marnoso e del regime idrico della valle Cerrina tra Corteranzo e Murisengo: quell'ombra di agronomo che mi è rimasto dentro mi aveva fatto pensare che probabilmente canapa e lino vi erano coltivati un tempo con successo. Mariuccia, la mia preziosa vicina, sapiente come solo una signora di campagna può esserlo, mi aveva infatti confermato che si usava coltivare la canapa e che l'abbondanza d'acqua alimentava i marcitoi. Ma qualcun altro mi aveva dissuaso sul lino. Stasera mi sono imbattuto in questa pagina che mi ha lasciato di stucco.

Insomma, nel 1795, nella "Descrizione della grotta meteorologica di Murisengo"  Giovanni Agostino de Levis - Bonafous, uno scienziato ante litteram con conoscenze agronomiche sorprendenti, suggeriva al Marchese Scozia di affiancare il lino alla canapa.


Il Conte aveva ragione e la mia ammirazione per lui mi porterà a parlarne ancora.

Il De Levis comunque era un fenomeno di rigore nella ricerca, confusa fiducia nella scienza nascente e fantasia sfrenata. Ho scaricato il libro e credo che meriti una lettura approfondita. Sono entusiasta però del suo motto (aristotelico): 


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