Raccolta dei documenti della ristrutturazione

Il blog per raccogliere la storia della ristrutturazione della "Cà d'la Lunga" a Corteranzo, con foto, idee e documenti utili per chiarire cosa vogliamo realizzare.

venerdì 2 settembre 2011

Meraviglie!

La visita di ieri a Corteranzo per definire l'impianto elettrico ci ha permesso di vedere gli avanzamenti degli interni ed abbiamo avuto ottime sorprese.  Veramente complimenti al titolare della nostra impresa di costruzioni (Master Costruzioni) Rino Di Stefano: ha dimostrato di avere grande sensibilità per il nostro gusto e una capacità di realizzazione concreta, solida e precisa, curata nei dettagli.
Partiamo dalle cose più semplici, come la stalla: Ora il locale è completamente intonacato, tirato a calce e in ordine. Qui ci faremo il magazzino dei mobili e poi diventerà un locale gioco con un bigliardino professionale per la Ceciona brutta. Infine diventerà la cucina dell'ala est, una unità abitativa che affitteremo per rientrare di parte del mutuo. 
Questa è la irriconoscibile lavanderia, veramente in ordine, molto comoda. Questa diventerà il bagno dell'ala est. 
 Questo è il dettaglio veramente curato del voltino della porta di accesso alla lavanderia, in linea architettonica e costruttiva con il resto della casa.
Mica finita! Passando dal voltino si entra nello spettacolare corridoio con l'arco rampante della scala sul fondo, recuperato con perizia da Rino che è riuscito a consolidarlo.
E via così: ecco il camino della stanza di Francesco intonacato e pitturato a calce e colorato con degli ossidi tradizionali: la marezzatura è dovuta al fatto che stava asciugando, ma alla fine avrà un colore chiaro rosa-beige e "nuvolato" come le case di una volta.
Questa è la parete a vista della stanza di Francesco. Stuccata è bellissima e racconta la difficile storia di questa casa.
Sopra la porta della stanza di Francesco c'è un gioco di pietre, arenaria e antiche travi di rovere semplicemente spettacolare.
Questa è un'altra angolatura della precedente foto che fa apprezzare l'attenzione certosina con cui i muratori di Rino hanno recuperato la tamponatura di blocchi di arenaria, sassi e legno dell'antica porta della prima stalla della Cà d'la Lunga. Già, perchè nel 1850 nel tinello di fronte vivevano i cristiani e da questa parte il bestiame!
Qua purtroppo si è scaricata la macchina fotografica e il flash ha fatto cilecca: si intravede il trave antico che Rino ha inserito nel cavo realizzato per mettere le tapparelle (!) nel 1960. Ecco riportato all'origine il locale.
Una ricostruzione paziente e fatta con amore per il proprio lavoro. Molto bene ... bravo Rino, bravo Enver e i suoi colleghi!  Domani altre novità.



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