Come scaldarsi in un sabato d'autunno?

In una piovosa giornata autunnale abbiamo comunque deciso di andare a Corteranzo per vedere le novità, ma soprattutto per scegliere il cotto e per confermare gli infissi di cui Massimo Monzeglio  ci ha fatto un campione.

Il paese era immerso tra le nuvole e da casa non si vedeva nemmeno il campanile. Molto affascinante, ma non per stare all'aperto: un freddo dell'accidente, secchiate d'acqua e vento per traverso. Pensando al futuro, abbiamo avuto modo di consolarci  considerando il nostro sistema di riscaldamento integrato.
Abbiamo trovato il locale tecnico della caldaia ormai pronto (questa settimana Tonoli partirà con la costruzione dell'impianto termico. E' un piccolo volume a cui si accede dall'estero, che accoglierà la caldaia a condensazione Imar e un grande accumulo (un enorme boiler) che raccoglierà anche la produzione di acqua calda dei pannelli solari termici): il sole ci garantirà non solo una buona parte dell'acqua calda sanitaria,  ma anche una importante integrazione del riscaldamento, con un risparmio notevole.
Oltre al gas e al sole, sfrutteremo anche la biomassa (la legna da ardere) proveniente dal nostro 1 ha di bosco che generosamente ci darà qualcosa, considerato che  "Ogni anno un ettaro di bosco produce un quantitativo di legno equivalente a 8-25 Mwh di calore rinnovabile, sufficiente a riscaldare un'abitazione" http://www.fratellizanetti.ch
Per questo siamo stati ancora più felici di trovare le nostre stufe e i nostri camini:

Una fantastica Jotul 602 per camera nostra (non è ancora arrivato lo sportello a vetro!).

La compatta Jotul 100 per le camere di Franci (piazzata nel vecchio focolare)  e di Cecilia.
E infine l'inserto camino per il tinello e la sala:

Ci sentiamo fortunati e di sicuro non soffriremo il freddo.